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Rio 2016, l’atleta venezuelana Benitez: «Non stringo la mano al golpista Temer»
Olimpiadi. Il polemico gesto della schermitrice venezuelana, ex ministro dello Sport di Geraldina Colotti per Il Manifesto «Sono una donna, sono una militante politica e sono di sinistra, appoggio la democrazia e la giustizia, non stringo la mano a un golpista». Un gesto annunciato, quello della schermitrice venezuelana Alejandra Benitez, che alla cerimonia d’apertura dei Giochi non ha salutato il presidente a interim, Michel Temer, con grande storno delle destre latinoamericane. Poco prima, Benitez aveva spiegato ai giornalisti il perché della sua decisione e annunciato un incontro con Dilma Rousseff (la quale ha rifiutato di partecipare in seconda fila alla cerimonia d’apertura).
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Gli sforzi incessanti di Hillary Clinton per sabotare il Venezuela
da www.resistencia.cc Traduzione di Marx21.it Nonostante i suoi richiami pubblici all’amicizia con il Venezuela, le e-mail trapelate del Comitato Nazionale Democratico rivelano che, durante il suo mandato di segretaria di Stato, Hillary Clinton, a porte chiuse, ha continuato a promuovere la sovversione contro il paese latinoamericano. Le e-mails, diffuse da Wikileaks il 22 luglio, rivelano che, durante il suo mandato come segretaria di Stato nordamericana, Clinton aveva chiesto all’allora vicesegretario di Stato per gli Affari dell’Emisfero Occidentale, Arturo Valenzuela, come fosse possibile “contenere” (l’ora scomparso leader venezuelano) Hugo Chavez. Valenzuela aveva accennato alla necessità di contattare altri partners regionali per contribuire a minare Chavez.
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Maduro: ‘Il terrorismo che affligge il mondo, frutto della cultura della violenza del capitalismo’
Il presidente venezuelano ha dichiarato che gli atti terroristici in Europa provengono dalla “cultura della violenza, della morte e della discriminazione” promossa dal capitalismo. Parlando in un programma televisivo, Nicolas Maduro ha ricordato che gli attacchi e gli eventi di violenza che si sono verificati nel corso della storia così come quelli di questi ultimi giorni in diverse parti del mondo, come è accaduto a Monaco di Baviera, in Germania, sono stati prodotti” da coloro che sono sottoposti ad una cultura della violenza, oggetto di discriminazione in una società che produce, a sua volta, un mostro, un assassino”.
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Evo Morales nega l’amnistia a Gary Prado. Il generale che catturò Che Guevara in Bolivia
Il presidente boliviano, Evo Morales, ha respinto la richiesta di amnistia per il generale in pensione Gary Prado Salmón, il veterano militare responsabile della cattura di Ernesto Che Guevara nel 1967. Proprio il generale Prado Salmón, infatti, nel 2008 venne processato e condannato per terrorismo su denuncia del governo di Morales, con l’imputazione di aver incoraggiato la secessione del Paese durante la crisi politica del 2008: quando si scontrarono da una parte il governo nazionale e il Movimento al Socialismo (MAS) e dall’altro i prefetti dipartimentali della regione conosciuta come il “Media Luna” (Santa Cruz, Beni e Pando, Tarija e, secondo alcuni, anche Chuquisaca) che tentarono dei governi regionali autonomi rifiutando il progetto costituzionale del presidente Morales. Quel gruppo,…
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Camera dei Rappresentanti degli USA restringe ancora di più il bloqueo a Cuba
Con l’approvazione nella Camera dei Rappresentanti di nuove misure restrittive contro Cuba, oggi rimane vigente il bloqueo economico, commerciale e finanziario che gli Stati Uniti impongono all’isola da più di mezzo secolo. Un gruppo di clausole -tutte dirette a restringere ancora di più la brutale misura unilaterale applicata 54 anni fa – sono state inserite nel disegno di legge del presupposto dei servizi finanziari, che è stato approvato nella Camera bassa del Congresso statunitense.
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Honduras: a sette anni dal golpe che continua a far male
Si compiono sette anni dal primo golpe di stato trionfante del secolo in America Latina. Col crimine di Berta Caceres ancora fresco nell’inconscio collettivo, si consolida in Honduras il modello esclusivista e repressivo imposto col rovesciamento di Zelaya. Josè Manuel Zelaya arrivò alla presidenza in gennaio del 2006 dal Partito Liberale –uno dei due partiti tradizionali – ma col tempo fece alcuni passi a sinistra. Decretò il conferimento di terre ai contadini, approvò un aumento del 64% del salario minimo e spinse, nel 2008, l’entrata dell’Honduras a Petrocaribe ed all’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (Alba).
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Scusateci tutti, Emmanuel e Chinyery
Da qualche parte tra qualche giorno, probabilmente qualcuno avrà un cuore nero che gli batte nel petto bianco. Da qualche parte tra qualche giorno qualcuno potrà tornare a guardare il mondo con due occhi neri, di quel nero che hanno solo gli uomini nati nell’anima dell’Africa. Da qualche parte tra qualche giorno qualcuno tornerà a vivere grazie alla morte dell’uomo nero. Che si chiamava Emmanuel e aveva 36 anni. Ma questo lo sapete già. Come sapete che ad ammazzarlo è stato un “uomo bianco”. Uno che della violenza aveva fatto uno stile di vita: un ultrà razzista che era stato tenuto lontano dagli stadi per 4 anni. Una belva capace…
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Piano Condor: storica sentenza in Argentina contro gli aguzzini
di Marco Santopadre Un tribunale di Buenos Aires ha inflitto ieri pene comprese tra gli 8 e i 25 anni di reclusione a 15 dei 17 imputati, giudicati colpevoli di aver messo in atto un piano concordato tra le dittature del Sud America per sopprimere gli oppositori. Al momento della lettura della sentenza, durata più di un’ora, l’aula del tribunale era gremita di sopravvissuti alle torture e di familiari delle vittime, molti arrivati anche da altri Paesi latinoamericani. Quando i giudici hanno finito di leggere, il pubblico ha urlato «Presente!».
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Ritorno a l’Avana
Dopo lo straordinario successo riscontrato nelle due proiezioni del film cubano “CONDOTTA” di Ernesto Daranas Serrano, continua la rassegna di film organizzata dalle associazioni Italia-Cuba e Filorosso di Trento e da Antonio Artuso del cinema Astra con il film Ritorno a l’Avana (in originale Ritorno a Itaca) . Martedì 3 maggio 2016 – ore 21.00 Multisala Astra di Trento – prezzo 5.00 € Il nuovo film del regista francese Laurent Cantet racconta la storia di cinque amici che in una notte ripercorrono la loro vita e le loro illusioni: “Non prendo posizioni politiche, ma Cuba resta un posto speciale. E la rivoluzione mantiene un grande fascino”
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“CONDOTTA” di Ernesto Daranas Serrano – REPLICA
Il 24 febbraio scorso al cinema Astra di Trento sono rimasti “a bocca asciutta” oltre 40 persone, “PIENONE”. All’uscita erano tutti emozionati, impressionati piacevolmente dai temi presentati nel film: il CAMBIO in atto a Cuba è ben rappresentato con le novità e le contraddizioni che porta con se. Per questo martedì 26 aprile 2016 ad ore 21.00 le 2 associazioni onlus trentine che operano a Cuba da decenni, Italia-Cuba e Filorosso propongono la REPLICA. Stesso luogo, stessa ora, stesso prezzo! Martedì 26 aprile 2016 – ore 21.00 – Multisala Astra di Trento – prezzo 5.00 €