America Latina
-
Gli sforzi incessanti di Hillary Clinton per sabotare il Venezuela
da www.resistencia.cc Traduzione di Marx21.it Nonostante i suoi richiami pubblici all’amicizia con il Venezuela, le e-mail trapelate del Comitato Nazionale Democratico rivelano che, durante il suo mandato di segretaria di Stato, Hillary Clinton, a porte chiuse, ha continuato a promuovere la sovversione contro il paese latinoamericano. Le e-mails, diffuse da Wikileaks il 22 luglio, rivelano che, durante il suo mandato come segretaria di Stato nordamericana, Clinton aveva chiesto all’allora vicesegretario di Stato per gli Affari dell’Emisfero Occidentale, Arturo Valenzuela, come fosse possibile “contenere” (l’ora scomparso leader venezuelano) Hugo Chavez. Valenzuela aveva accennato alla necessità di contattare altri partners regionali per contribuire a minare Chavez.
-
Maduro: ‘Il terrorismo che affligge il mondo, frutto della cultura della violenza del capitalismo’
Il presidente venezuelano ha dichiarato che gli atti terroristici in Europa provengono dalla “cultura della violenza, della morte e della discriminazione” promossa dal capitalismo. Parlando in un programma televisivo, Nicolas Maduro ha ricordato che gli attacchi e gli eventi di violenza che si sono verificati nel corso della storia così come quelli di questi ultimi giorni in diverse parti del mondo, come è accaduto a Monaco di Baviera, in Germania, sono stati prodotti” da coloro che sono sottoposti ad una cultura della violenza, oggetto di discriminazione in una società che produce, a sua volta, un mostro, un assassino”.
-
Evo Morales nega l’amnistia a Gary Prado. Il generale che catturò Che Guevara in Bolivia
Il presidente boliviano, Evo Morales, ha respinto la richiesta di amnistia per il generale in pensione Gary Prado Salmón, il veterano militare responsabile della cattura di Ernesto Che Guevara nel 1967. Proprio il generale Prado Salmón, infatti, nel 2008 venne processato e condannato per terrorismo su denuncia del governo di Morales, con l’imputazione di aver incoraggiato la secessione del Paese durante la crisi politica del 2008: quando si scontrarono da una parte il governo nazionale e il Movimento al Socialismo (MAS) e dall’altro i prefetti dipartimentali della regione conosciuta come il “Media Luna” (Santa Cruz, Beni e Pando, Tarija e, secondo alcuni, anche Chuquisaca) che tentarono dei governi regionali autonomi rifiutando il progetto costituzionale del presidente Morales. Quel gruppo,…
-
Honduras: a sette anni dal golpe che continua a far male
Si compiono sette anni dal primo golpe di stato trionfante del secolo in America Latina. Col crimine di Berta Caceres ancora fresco nell’inconscio collettivo, si consolida in Honduras il modello esclusivista e repressivo imposto col rovesciamento di Zelaya. Josè Manuel Zelaya arrivò alla presidenza in gennaio del 2006 dal Partito Liberale –uno dei due partiti tradizionali – ma col tempo fece alcuni passi a sinistra. Decretò il conferimento di terre ai contadini, approvò un aumento del 64% del salario minimo e spinse, nel 2008, l’entrata dell’Honduras a Petrocaribe ed all’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (Alba).
-
Piano Condor: storica sentenza in Argentina contro gli aguzzini
di Marco Santopadre Un tribunale di Buenos Aires ha inflitto ieri pene comprese tra gli 8 e i 25 anni di reclusione a 15 dei 17 imputati, giudicati colpevoli di aver messo in atto un piano concordato tra le dittature del Sud America per sopprimere gli oppositori. Al momento della lettura della sentenza, durata più di un’ora, l’aula del tribunale era gremita di sopravvissuti alle torture e di familiari delle vittime, molti arrivati anche da altri Paesi latinoamericani. Quando i giudici hanno finito di leggere, il pubblico ha urlato «Presente!».