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Honduras: a sette anni dal golpe che continua a far male
Si compiono sette anni dal primo golpe di stato trionfante del secolo in America Latina. Col crimine di Berta Caceres ancora fresco nell’inconscio collettivo, si consolida in Honduras il modello esclusivista e repressivo imposto col rovesciamento di Zelaya. Josè Manuel Zelaya arrivò alla presidenza in gennaio del 2006 dal Partito Liberale –uno dei due partiti tradizionali – ma col tempo fece alcuni passi a sinistra. Decretò il conferimento di terre ai contadini, approvò un aumento del 64% del salario minimo e spinse, nel 2008, l’entrata dell’Honduras a Petrocaribe ed all’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (Alba).