Al cinema ASTRA di Trento la proiezione del film CONDUCTA di Ernesto Daranas Serrano
Al cinema Astra di Trento arriva il 24 febbraio CONDUCTA del regista cubano Ernesto Daranas Serrano, film del 2014 che ha già ricevuto due riconoscimenti importanti: il premio Goya e il premio Ariel.
L’iniziativa è di Antonio Artuso (titolare della sala) su proposta delle 2 associazioni onlus trentine che operano a Cuba ormai da decenni, Italia-Cuba e Filorosso.
La prima è la storica associazione di amicizia con il popolo cubano che da sempre realizza progetti di solidarietà in stretto rapporto con l’Istituto Cubano de Amistad con los Pueblos. Per far conoscere la realtà sociale dell’isola caraibica isolata dal Bloqueo propone serate culturali su vari temi ma anche incontri con economisti italiani e cubani.
Filorosso è una onlus trentina che realizza inizialmente progetti di cooperazione allo sviluppo in campo sanitario e in seguito in quello energetico con l’installazione di micro-centrali della ditta Tamanini di Mattarello sulla Sierra dell’Escambray.
Le 2 associazioni propongono una lettura del “Cambio” che sta avvenendo a Cuba scegliendo il cinema come mezzo per comprendere come la società sta vivendo i mutamenti strutturali, economici, politici e sociali che il governo cubano da anni realizza, al di là delle promesse elettorali di Obama.
Ma è anche un omaggio ad Alina Rodriguez l’attrice cubana morta il luglio scorso che nel fim interpreta la maestra Carmela. Dei personaggi diceva “Mi interessano i ruoli che dicano cose interessanti, che facciano riflettere le persone, che le muova e che riesca ad essere una buona guida”. La ricordiamo anche in “Lista de espera” lista d’attesa.
Conducta si avvicina ai problema dei giovani che crescono in una società che garantisce un sistema scolastico gratuito per tutti. Il film narra la storia di un “ragazzo problematico” e di una maestra, Carmela, che ha un cuore speciale per gli alunni provenienti da famiglie distrutte e che crede nella sua professione e la difende come una missione. Sono molti i momenti interessanti e marcatamente politici della pellicola.
Gli interpreti del film – a parte la maestra – sono ragazzi presi dalla strada, privi di esperienze cinematografiche, che interpretano loro stessi, all’interno della realtà sociale che vivono. Un esperimento neorealista.
Il trailer del film: